Anche in Italia si sta diffondendo un protocollo per il lifting non chirurgico che sfrutta il principio degli ultrasuoni microfocalizzati per ridurre i segni del tempo su viso, collo e décolleté. Con l’ausilio di un ecografo inserito nella sonda erogatrice di ultrasuoni, è possibile raggiungere con precisione i tessuti da rimodellare, calcolando in tempo reale le variabilità dello spessore dei tessuti per ogni singolo paziente.
Il protocollo sfrutta la capacità degli ultrasuoni di arrivare in profondità e trasformarsi in calore stimolando così la produzione di nuove fibre collagene, le proteine strutturali della pelle che sostengono i tessuti rendendoli tonici e compatti.
Le aree di trattamento sono per il momento viso, collo e décolleté. Il protocollo può essere personalizzato in base al grado di invecchiamento del paziente e al risultato che si vuole ottenere.
Una caratteristica degli ultrasuoni microfocalizzati ad alta intensità è che possono arrivare in profondità allo strato muscolare senza però interessare la superficie cutanea. Proprio per questo la metodica può essere eseguita su tutti i tipi di pelle, anche quelle scure o abbronzate, e non vi sono controindicazioni a sottoporsi al trattamento in estate.
Il protocollo sfrutta la capacità degli ultrasuoni di arrivare in profondità e trasformarsi in calore stimolando così la produzione di nuove fibre collagene, le proteine strutturali della pelle che sostengono i tessuti rendendoli tonici e compatti.
Le aree di trattamento sono per il momento viso, collo e décolleté. Il protocollo può essere personalizzato in base al grado di invecchiamento del paziente e al risultato che si vuole ottenere.
Una caratteristica degli ultrasuoni microfocalizzati ad alta intensità è che possono arrivare in profondità allo strato muscolare senza però interessare la superficie cutanea. Proprio per questo la metodica può essere eseguita su tutti i tipi di pelle, anche quelle scure o abbronzate, e non vi sono controindicazioni a sottoporsi al trattamento in estate.